
- Samstag 01 November 2025 17:00
- Sonntag 02 November 2025 17:00
Spazio Matta - Pescara
IndieRocket Festival XXII
Domenica 2 novembre 2025
Dalle ore 17:00
Spazio Matta – Pescara
Solo 100 posti – ingresso 10 € + dp
Secondo appuntamento della rassegna per presentare in anteprima, la line-up dei prossimi appuntamenti del festival, previsti il 5 e 6 dicembre allo Spazio Matta.
Un’anticipazione che svelerà alcuni dei nomi cruciali della scena internazionale, interpreti di quei nuovi linguaggi sonori che caratterizzeranno la prossima fase del festival, in vista della trasformazione del 2026.
Ospite del 2 novembre
PALESTINIAN SOUND ARCHIVE
talk, proiezione, dj set
IndieRocket Festival propone un viaggio tra archivi sonori, memoria e nuove geografie musicali per celebrare con una rassegna allo Spazio Matta i 23 anni di vita.
Un percorso di trasformazione che, dopo aver raccontato le traiettorie dell’elettronica globale, si apre ora a nuovi linguaggi capaci di connettere world music, jazz ed elettronica, in un viaggio che parte dalla Palestina per spingersi verso est.
Palestinian Sound Archive – Talk, Proiezione e DJ set con Mo’min Swaitat
Protagonista della serata sarà Mo’min Swaitat, attore, regista e filmmaker palestinese, fondatore nel 2020 del Majazz Project, etichetta discografica indipendente e piattaforma di ricerca che ha dato vita al Palestinian Sound Archive.
Il Palestinian Sound Archive è una celebrazione della musica, della parola e delle copertine dei dischi della Palestina storica, dagli anni ’60 ai ’90. Nel corso degli anni, Swaitat ha costruito un esteso archivio di cassette e vinili: registrazioni di matrimoni beduini, album rivoluzionari della Prima e Seconda Intifada, brani strumentali, poesie, soul, folk, jazz. Molti di questi materiali provengono da un’ex etichetta discografica di Jenin, la sua città natale in Cisgiordania.
Da questo lavoro è nato un progetto che oggi si concentra sul campionamento, il remix e la riedizione di album palestinesi e arabi vintage, riportando alla luce la ricchezza e la diversità del patrimonio musicale palestinese e arabo.
Swaitat proviene da una lunga linea di musicisti e narratori beduini, e la sua ricerca intreccia tradizione e contemporaneità: dalle registrazioni sul campo al jazz, dal soul alla dabke, dal funk all’elettronica, connettendo Palestina, mondo arabo e Sud globale.
Il progetto ha preso forma anche attraverso trasmissioni regolari su NTS Radio, mostre e installazioni come la recente esposizione al Southbank Centre di Londra (luglio–novembre 2024), che ha presentato il Palestinian Sound Archive come atto di rivendicazione culturale e resistenza all’erasure coloniale.
Allo Spazio Matta sarà presentato inoltre Palestinian Street Wedding and Bedouin Music Culture: vinile e booklet che documentano i matrimoni beduini palestinesi degli anni ’70 e ’80, con registrazioni di Atef Swaitat (yarghul) e Abu Ali (voce). Lo yarghul, strumento tradizionale a doppia canna, è al centro della tradizione musicale che accompagna la danza collettiva dabke, con i suoi suoni ipnotici e trascinanti.
L’evento sarà quindi un talk, una proiezione e un dj set : un percorso che esplora la pratica archivistica come metodologia decoloniale e atto di resistenza, attraverso suoni e immagini che preservano e raccontano il patrimonio palestinese.
Durante la serata sarà disponibile anche merchandise ufficiale a sostegno del progetto.
Per questo evento è prevista la vendita con il BIGLIETTO ELETTRONICO: potrai mostrare il biglietto all'ingresso direttamente dal tuo cellulare, o stamparlo con la stampante di casa. Non sarà necessaria alcuna spedizione con corriere espresso.
Questo evento può essere acquistato con SCALAPAY (paghi in 3 rate in 3 mesi), con Carta della Cultura Giovani, Carta del merito e Carta del Docente.











